Educare

Educare significa letteralmente “tirare fuori” (dal latino e-ducere, “condurre fuori”).
Non indica semplicemente trasmettere conoscenze, ma accompagnare una persona nel far emergere le proprie potenzialità, sostenendola nel suo percorso di crescita.

In senso pedagogico, educare significa: guidare senza sostituirsi; favorire autonomia e responsabilità aiutare a sviluppare pensiero critico, capacità relazionali e consapevolezza; creare contesti sicuri in cui sperimentare e imparare; accompagnare nel cammino, non dirigere dall’alto.

È un processo relazionale, intenzionale e reciproco, che si costruisce passo dopo passo, insieme.

I miei laboratori e percorsi offrono spazi sicuri e accoglienti, dove è possibile confrontarsi, sperimentare e crescere senza giudizio. Sono un’opportunità per scoprire parti di sé inesplorate, sviluppare strumenti concreti e creare legami autentici che sostengono il cammino personale e relazionale.

A chi mi rivolgo

Il mio lavoro di pedagogista si rivolge a diverse figure: genitori che vivono dubbi, conflitti o fatica educativa, adolescenti alle prese con sfide personali, emotive o sociali, adulti e giovani adulti che desiderano riscoprire risorse e strumenti, scuole e servizi che necessitano interventi pedagogici e laboratori..

Come posso aiutarti

Accompagno famiglie, preadolescenti e adolescenti nelle loro sfide quotidiane, costruendo percorsi educativi concreti e personalizzati. Il mio lavoro si concentra sulle difficoltà dell’adolescenza e sulle sfide dei genitori legate al conflitto, alla gestione delle emozioni, alle competenze educative e al riconoscimento dell’unicità dei figli.

Il mio approccio

La mia pratica si fonda sulla pedagogia del cammino e del fare, un modo di lavorare che nasce dal “fare insieme” per arrivare all’autonomia. Mi pongo alla pari, accompagno senza giudizio, affianco senza sostituirmi. Credo nella forza dell’esperienza condivisa, nella reciprocità e nel valore del dialogo autentico. Integro anche elementi di Peer Education: riconoscere e valorizzare il sapere dei pari, il confronto tra esperienze, la possibilità di apprendere dall’altro attraverso una relazione orizzontale. Progetto e conduco personalmente laboratori per giovani e adulti che desiderano fermarsi, riflettere e riscoprire se stessi, creando spazi sicuri di confronto, ascolto e sperimentazione attraverso pratiche educative. Queste esperienze favoriscono la condivisione di vissuti autentici, la scoperta di parti di sé spesso inesplorate e la costruzione di relazioni significative che sostengono il percorso personale e relazionale di ciascuno. Il mio obiettivo è offrire strategie e strumenti pratici che aiutino a sviluppare consapevolezza, benessere e una solida autonomia personale ed emotiva.